Arriviamo a Buenos Aires accolti dal nostro amico italo-argentino Franco e dalla sua famiglia.

In Argentina infatti vivono molte persone con origini italiane.

La sera, Franco assieme alla moglie e ai figli ci preparano un abbondante e ottimo asado. E' la prima volta che mangiamo questa pietanza argentina. L'asado è un grande raduno con amici e familiari per mangiare carne, bere vino rosso e fare una chiacchierata. Durante l'asado, Franco ci spiega la storia della città di Buenos Aires.

Dopo la scoperta dell'Argentina da parte degli spagnoli nel 1516, l'area di Buenos Aires era un insieme frammentato di fattorie e insediamenti che alla fine crebbe in una piccola città, che culmina con la sua fondazione nel sedicesimo secolo, da parte di Juan de Garay. Buenos Aires divenne un importante porto e la sede del governo coloniale spagnolo nel vicereame del Rio de la Plata.

Il nostro papà Franco nota che la città di Buenos Aires è un mix eclettico di vecchio e nuovo; Abbiamo la fortuna di fare un viaggio in barca del nostro amico Franco sul Rio della Plata. Il sole riflette il colore argenteo sul fiume e subito capiamo perchè il rio de la Plata si chiama così; Marco conoscendo qualche parola in spagnolo traduce il nome del rio: il fiume d'argento.

Paolo, da buon autista, impara come si fa a guidare una barca e naviga assieme al nostro amico Franco tra i canali del fiume.

Una volta a riva, facciamo un giro per il quartiere del tango, adiacente allo stadio di calcio cittadino del Boca Junior. Camminiamo e ascoltiamo i ritmi argentini di questa danza nel quartiere di Sant'Elmo, un luogo dai colori molto vivaci. Nel quartiere, vicino allo stadio, incontriamo un sosia di Maradona. Ursula rimane affascinata dal tango e vorrebbe imparare questa disciplina.

Foto scattata da Paolo nel quartiere di Sant'Elmo. Danzatori di tango:

Subito dopo, ci attira un negozio che vende il gelato con dulce de leche. Marco decide di dare un assaggio. Gli amici italiani spiegano a Marco che il dulce de leche è una salsa di caramello tipica dell'Argentina, fatta con zucchero e spesso con latte.

Dopo la lunga camminata tra i viali di Buenos Aires, facciamo un'ultima fermata a La Plaza de Mayo, che è un luogo famoso per i locali, in quanto ospita la Casa Rosada.

Foto scattata da Paolo nel quartiere della Plaza de Mayo e della Casa Rosada:

Nelle vicinanze il nostro amico argentino Franco ci fa visitare la Cattedrale Metropolitana, che è la più grande cattedrale delle Americhe ed è nota per la sua ornata architettura neogotica e ci spiega che era la Cattedrale dell'attuale Papa Francesco.

La sera, siamo a casa dei nostri amici argentini, dove mangiamo le empanadas, tipico spuntino argentino ripieno di verdure o di carne e durante la cena pianifichiamo il viaggio. Vorremmo arrivare fino alla Tierra del Fuego, passando per la Patagonia. Paolo non vede l'ora di intraprendere il viaggio della settimana seguente e dopo l'accoglienza straordinaria dei nostri amici italo-argentini, andiamo a riposare pensando al nostro futuro viaggio in questo paese meraviglioso.